Una proposta di legge che mira ad unire la formazione di livello superiore proposta dal Sistema Terziario di istruzione tecnologica superiore, dunque gli ITS Academy (Istituti tecnologici superiori) e il mondo delle imprese, garantendo percorsi di eccellenza e la massima attenzione della Regione Lazio, dettando “disposizioni per la promozione del processo di innovazione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore”.
Queste le basi della proposta di legge depositata lunedì 29 maggio, che vede primo firmatario Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, con la condivisione dell’intera maggioranza.
Doveroso innanzitutto ricordare che la riforma degli ITS, attuata con la legge n. 99/ 2022, rientra fra gli impegni contemplati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, ed agli obiettivi posti dal Piano si rifà la proposta di legge di Bertucci. ITS che hanno e sono destinati ad avere un ruolo sempre più importante, in quanto scuole di eccellenza ad alta specializzazione in aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del paese, con l’importante compito di rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, per la competitività e per la resilienza, a partire dal riconoscimento delle esigenze di innovazione e sviluppo del sistema di istruzione e ricerca, in coerenza con i parametri europei.
La proposta di Bertucci guarda al presente ed al futuro. “Una legge che è un dovere morale di una amministrazione che guarda il futuro: come ho sempre detto, la formazione e l’istruzione superiore rappresentano a mio parere il principale veicolo per l’occupazione”, spiega il consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
L’assunto dal quale si è partiti è molto semplice. “Gli ITS Academy rappresentano il futuro della nuova formazione e una grande opportunità per i giovani, le imprese e i territori su cui la Regione deve fortemente investire, sia sostenendo e rafforzando tali specifici percorsi formativi all’interno delle diverse filiere produttive, sia adottando idonei strumenti di pubblicizzazione per la diffusione della conoscenza di questo strategico strumento di formazione”, prosegue Bertucci.
Sono sei gli articoli della proposta. “Si parte innanzitutto dalla promozione, nell’ambito delle competenze attribuite alle regioni in materia di istruzione e formazione, sia del consolidamento degli ITS Academy che del rafforzamento della presenza attiva degli stessi nel tessuto imprenditoriale e produttivo del territorio regionale, passando per l’ampliamento dell’offerta formativa”, afferma il consigliere, tra l’altro responsabile del Dipartimento Professioni di Fratelli d’Italia per la Provincia di Roma.
Ma è con l’articolo 2 che la Regione viene di fatto investita di una importante responsabilità. “Sono convinto che una amministrazione pubblica come la nostra possa e debba farsi carico del futuro dei giovani: per questo credo che sia nostro compito individuare e definire una programmazione dell’offerta formativa in grado di rispondere in maniera efficiente, adeguata ed organica alla richiesta di tecnici superiori altamente specializzati proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese e ai settori interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati”, va avanti Bertucci.
Priorità strategica della Regione diventa dunque la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali che soddisfino i fabbisogni connessi alla realizzazione dei piani di intervento previsti dal PNRR, con l’obiettivo di “ aumentare la profittabilità e la sostenibilità economica, ambientale e sociale nel settore agricolo e alimentare, quelli relativi all’agromeccanica, all’agricoltura 4.0, all’agricoltura di precisione, all’ammodernamento e all’innovazione dei processi produttivi, nonché quelli relativi all’industria 4.0 per mobilità sostenibile e aerospazio e alla tecnologia blockchain”.
Un’azione che diventa concreta con la previsione di contributi diretti per i vari ambiti che compongono il sistema. “Penso allo sviluppo e al rilancio a livello strategico sul territorio regionale degli ITS Academy, all’implementazione dei percorsi formativi, al fondamentale inserimento dei giovani nel mondo del lavoro a conclusione dei percorsi formativi, anche attraverso l’istituzione di appositi sportelli di orientamento professionale, alla realizzazione di progetti di orientamento per gli studenti che frequentano il terzo anno delle scuole secondarie di secondo grado per diffondere la conoscenza e favorire la scelta dei percorsi di istruzione e formazione professionale previsti dalla legge regionale 20 aprile 2015, n. 5”. Ma il ruolo pensato per la Regione è molto più ampio, ed è evidente anche il risvolto sociale della proposta.
“Non possiamo prescindere dalla previsione di contributi diretti a favorire ed incentivare l’accesso ai percorsi di istruzione offerti dagli ITS Academy di studenti economicamente svantaggiati e dalla predisposizione di borse di studio dirette per gli studenti capaci e meritevoli”.
Non va dimenticato il ruolo delle imprese, per le quali sono stati studiati contributi diretti volti a favorire l’utilizzo del contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.
Alla Regione anche il ruolo di monitoraggio dei fabbisogni di professionali di tecnici superiori nel mercato del lavoro, la verifica della capacità dei Piani territoriali triennali per l’istruzione e la formazione tecnica Superiore, anche nell’ambito delle missioni del PNRR, di rispondere in maniera tempestiva ed adeguata alle nuove esigenze del mercato del lavoro regionale, la promozione di nuovi percorsi formativi degli ITS Academy in specifici ambiti territoriali e in nuovi settori tecnologici e strategici ad alto contenuto innovativo e il rafforzamento della sinergia tra territorio, mondo del lavoro e sistema della formazione professionale.
Il tutto viene realizzato attraverso la specifica istituzione di una specifica voce di spesa pari ad 800.000 euro, alla cui autorizzazione si provvede attraverso la corrispondente riduzione delle risorse iscritte nel bilancio regionale 2023 – 2025 nel fondo speciale.
“Ho sempre messo la formazione professionale ai primi posti della mia proposta politica e credo che questa proposta di legge possa essere un importante passo per fornire ai nostri studenti sempre maggiori opportunità di crescita, fornendo strumenti per restare in Italia e mettere talenti al servizio del nostro Paese”, chiude Marco Bertucci.